Ultima modifica: 4 Marzo 2024

All’ Istituto Guglielmo Marconi di Siderno storie antifasciste alla conquista della libertà – Incipitsistemacomunicazione 01.03.2024

 

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di Pasquale Muià

Quattro ragazzi, quattro giovanissimi studenti con una voce narrante fuori campo. Nella semplicità più totale della lettura interpretativa, questa mattina all’Istituto di Istruzione Superiore G Marconi di Siderno è andato in scena: “SE siamo qui e non altrove”, opera narrativa-teatrale di Maria Carmela Mugnano, ispirata al libro “Polizia e cittadino nella resistenza. I martiri dimenticati” di Tarciso Trani e Vincenzo Marangione.

Bravissimi Nicolò Morabito che ha interpretato il comandante Lodovico Vigliante, Simone Murdaca nelle vesti del commissario Nicola Amodio e Riccardo Futia che ha interpretato il ruolo di un comandante tedesco. A legare e cucire brillantemente tutto Sara Budesco che con la sua voce a condotto il foltissimo pubblico presente nell’aula magna dell’istituto, a seguire lo svolgimento delle vicende interpretate dai suoi compagni. Un lavoro preparato nel tempo e con molta partecipazione da studenti e docenti.

“E’ un modo per ricordare due agenti – ci dice la professoressa Veneranda Ligato, curatrice della rappresentazione – due commissari capo di Pubblica Sicurezza: Lodovico Vigilante e Nicola Amodio che è un meridionale, originario di Pizzo Calabro e in servizio La Spezia, che dedicano la loro intera esistenza a difendere i loro diritti e la libertà, in un periodo in cui questi diritti furono calpestati dalla presenza nazifascista sul territorio italiano. Sacrificheranno la loro vita – conclude la professoressa – in nome della libertà di intere famiglie giudaiche aiutandoli a lasciare i territori occupati dall’esercito nazifascista regalando loro l’opportunità di una vita diversa a queste famiglie”.

Una mattinata di intensa cultura e di grande emozione nell’aula magna dell’istituto intitolata al professore Antonio De Leo, già preside della scuola.

“Il legame con la storia costruisce quello che è il nostro presente e il futuro. E’ bene riflettere – afferma la Dirigente scolastica dell’Istituto Maria Giuliana Fiasche – specialmente quando ci sono anche dei conterranei protagonisti su concetti di storia, di libertà e di liberazione che oggi si danno per scontati. Ma purtroppo non è così. Perché dietro questi concetti c’è una grande storia e grandi sacrifici”.

“Uomini in divisa che si opposero al nazifascismo – ci raccontano gli organizzatori – e pagarono con la vita l’aiuto dato agli ebrei e antifascisti per espatriare. Arrestati e deportati nel campo di concentramento di Mauthausen, non fecero più ritorno.

Agli studenti è stata consegnata la lettera di Tarcisio Trani, presidente ANPS di La Spezia”.

L’iniziativa è nata su input di Maria Carmela Mugnano, condivisa dalla Scuola e in particolare dai dirigenti Maria Giuliana Fiaschè e Bruno Pelle, in collaborazione con Giuseppe Oppedisano, con la Sezione ANPI “Silvestra Tea Sesini” di Siderno, e Vincenzo D’Acunto, Presidente ANPS di Reggio Calabria.

 

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